Per non dimenticare

Il 23 maggio del 1992 alle ore 17.58 perdeva la vita, nella strage di Capaci, il giudice Giovanni Falcone, insieme a sua moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Dopo due mesi, precisamente il 19 luglio (sempre del 1992) alle ore 16.58 perse la vita nella strage di via d’Amelio anche il giudice Paolo Borsellino, insieme ai cinque uomini della sua scorta. Insieme agli illustri magistrati Falcone e Borsellino dedicarono e misero in pericolo la propria vita, e la persero, per la lotta alla mafia tanti altri personaggi politici, magistrati e giornalisti. Per non dimenticarli ne citerò alcuni: Pio La Torre (politico e componente della commissione antimafia), Boris Giuliano (poliziotto), Mario Francese (giornalista), Cesare Terranova (politico, magistrato e membro della commissione antimafia), Giuseppe Impastato (attivista e giornalista) e Carlo Alberto Dalla Chiesa (generale e prefetto). Queste solo alcune di una lunga lista di persone, la cui vita è stata spezzata da cosa nostra. Le loro battaglie sono state fondamentali e noi abbiamo il compito di portarle avanti.

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